Sette giovani in uno spazio vuoto: forse un rifugio da un conflitto che si consuma fuori. Come sospesi in bilico tra due mondi, dentro e fuori lo spazio che li contiene, essi si osservano, smarriti, disorientati, ciascuno con la sua arte, le sue idee e pulsioni: la convivenza si trasforma in una danza di contrapposizioni e scontri, una coreografia di alleanze e sintonie. Ciascuno nell’altro si specchia e si avventura nello sconosciuto: far fronte all’altro.
Il nemico è fuori o dentro? Cosa significa accettare contaminazione e contagio, rinunciare all’idea di una pura essenza? In un universo misterioso sospeso tra realtà terrena del plateau e dimensione onirica dell’attrezzo aereo, i pochi elementi scenici e gli attrezzi diventano cardini di una surrealtà simbolica e straniante, di cui una sonorizzazione dal vivo sull’alterazione delle voci e dei suoni prodotti sulla scena da corpi e oggetti è anima e respiro.
direzione Caterina Mochi Sismondi
Con Esa Abrate, Alexandre Duarte, Beatrice Farfalli, Antonio Fazio, Selvaggia Mezzapesa, Elisa Mutto, Lukas Vaca Medina, Paolo Starinieri
Luci e fonica Massimo Vesco – Rigging Rio Ballerani e Paolo Starinieri
Musica Esa Abrate e Bea Zanin
costumi Carla Carucci
foto Andrea Macchia
produzione Associazione Qanat in coproduzione con blucinQue e Fondazione Cirko Vertigo
realizzato con il sostegno di MIBAC
progetto realizzato con la collaborazione di Associazione Viartisti Teatro e Associazione Pequeñas Huellas
collaboratori esteri FEDEC (European Federation of Professionnal Circus Schools), Bruxelles – Association Espace Catastrophe, Bruxelles (BE) – CRAC-Centre Régional des Arts du Cirque, Lomme
enti di sostegno Marchesato Opera Festival di Saluzzo (TO) Comune di Moncalieri
Off Ballad è l’unico vincitore in Piemonte del bando Boarding Pass Plus 2018, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
In un’ambientazione sospesa e senza tempo che allude a un set cinematografico dismesso di felliniana memoria, i sogni caleidoscopici di una Gelsomina eterea, svampita e sognatrice, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione, diventano costruzione di un viaggio onirico in bilico tra rimembranze circensi e elementi di teatralità, tra spiritualità e caratterizzazione, offrendo l’occasione di rivivere il grande amore per il circo del grande maestro del cinema, a più riprese evocato nelle sue produzioni, che è soprattutto spazio simbolico in cui convergono mitico e profano.
Le variegate umanità che la accompagnano attingono alle maschere intramontabili e indimenticabili create dal regista e sono già nella loro fisicità incarnazioni di una semantica di contraddizioni e antinomie, inclinazioni e desideri.
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Fatos Alla, Federico Ceragioli, Elisa Mutto, Antonio Fazio, Alexandre Duarte
Violoncello E Sonorizzazioni Elettroacustiche Bea Zanin
Rigger Rio Ballerani
Costumi Carla Carucci
Luci Massimo Vesco
Produzione blucinQue e Fondazione Cirko Vertigo
“Lo spettacolo visita numerosi universi. Le varie discipline, strane relazioni in continuo mutamento, preziose finzioni che diventano parte della realtà. Tre personaggi stravaganti hanno deciso di affrontare l’argomento.“
“Il delirante trio si rivela al ritmo della giocoleria. Spinti dal desiderio di non prendersi sul serio, di giocare con ciò che costituisce le radici storiche del circo e quelle che ora chiamiamo circo contemporaneo, gli artisti illustrano, con umorismo e apprensione, la fragilità dei legami tra gli esseri umani. Saluti, abbracci e risate, ognuno li esprime in maniera personale in tutte le sue sfaccettature. La palla, tuttavia, sconvolge regolarmente l’equilibrio.“
di e con Magdalena Vicente, Nicolò Bussi e Giacomo Vitullo
sguardo esterno Nikolaus Holz, Maroussia Diaz Verbèke
Residenze artistiche Pepinière Le Plus Petit Cirque du Monde, Cie Pré-O-Coupé, Cie 36 du mois, La Cité du Cirque Pôle Régional de Cirque du Mans, ARCHAOS Pôle National de Cirque de Marseille, La Maison des Jonglages
Produzione Cie ZeC – Zenzero e Cannella
Co-Produzione Le Plus Petit Cirque du Monde, Pôle National de Cirque de Marseille, ARCHAOS
Sovvenzioni Forte – Lauréats Fond Régional pour les Talents Émergents en Île de France 2019 – DRAC Île de France ( Direction Régionale des Affaires Culturels
Mavara, forme chorégraphique mêlant cirque et marionnette é il primo spettacolo assolo di Chiara Marchese. E’ stato creato nel 2016 al Festival La Route du Sirque di Nexon, Francia e poi stato presentato in Europa e in America Latina e continua ancora adesso il suo viaggio.
«Mavara» in dialetto siciliano, é la donna che sente, che vede cose che gli altri non possono percepire. In questa pièce breve, Chiara continua il suo lavoro di ricerca interdisciplinare tra circo, marionette, danza contemporanea, teatro e disegno. Mavara, in continua evoluzione, é un rivelatore di tracce viventi. Mavara esplora le origini del circo e delle marionette.
Marionnette o ex-voto? Questi oggetti/protesi incarnano l’archetipo della credenza – personale? – e il potere che questa ha sulle nostre azioni quotidiane.
Autrice ed interprete Chiara Marchese
Dramaturgia musicale ed accompagnamento alla ricerca Julie Mondor
Occhio esterno Francesca Lattuada
Sguardi dei marionettisti Morgane Aimerie Robin, Chloée Sanchez, Evandro Serodio
Sguardo complice Emiliano Pino
Realizzazione delle maschere e delle marionette Chiara Marchese
/ Chiara é artista accompagnata dal Collectif Porte27, Francia
in collaborazione con Le Sirque Pôle National des Arts du Cirque de Nexon, La Cascade Pôle National des Arts du Cirque, l’Espace Périphérique (Parc de la Villette – Ville de Paris), Cirk’Eole Metz, Institut International de la Marionnette de Charleville Mézières, Sham Spectacle, la Ville du Bourget, le Conseil Régional d’Ile de France, l’Ecole Nationale des Arts du cirque de Rosny-sous-Bois, La Central del Circ, Barcelone
La Table è un solo di circo sulla dipendenza affettiva, è la descrizione di una lotta sottile che si svolge intorno a un tavolo, tra i muri di casa, in un ambiente privato, nascosto a un mondo esterno che supporta apparenze tanto perfette quanto false, tra una “Donna Che Ama Troppo”, appassionata, lunatica, creativa e acrobatica, dipendente dalla proprio autodistruzione, e Monsieur Renard (una volpe impagliata), che rappresenta l’uomo egoista e manipolatore, incapace di amare ma che vuole tenere per sé e per il proprio agio l’amore cieco della donna.
Con ironia e autoderisione, la protagonista racconta questa lotta attraverso il linguaggio del circo e mostra che la chiave della felicità e di una relazione sana comincia dall’amore per sé stessi. La Table vuole accompagnare lo spettatore a riflettere sulla sua condizione, a scoprire o a riscoprire la sua felicità, quella più vera e autentica. L’idea è di allontanare quello che ci fa soffrire, di rifiutare l’idea stessa che si debba soffrire, soprattutto per amore. Insomma, La Table è l’invito a vivere una vera storia d’amore con sé stessi.
di e con Tiziana Prota / CirkVOST assistente alla messa in scena Jeanne Mordoj, Virginia Librado Gallego direzione tecnica e ingegnere del suono Maxime Leneyle tecnica luci Julia Malabave
Rigger on stage : Timothée Richard
Rigging e scene Rémy Legeay
luci Jean-Marie Prouvèze
tappeto sonoro Maxime Leneyle
costumi Solenne Capmas
accessori Tiziana Prota e Sara Vincent
maschere Sarah Anstett
grazie a Transversales-Theâtre de Verdun; Cirko Vertigo; Espace Périphérique; La Verrerie d’Alès en Cévennes; Quai Des Arts; La Grainerie; Subtopia; Circus Arts; cie Les Lendemains; Ass . L’Oktopus; cie Gratte- Ciel; département du Gard; région Occitanie
creazione 2019
Take Off
Progetto
Il progetto TAKE OFF, sostenuto dal MiBAC, mira a contribuire alla crescita professionale di giovani artisti di circo contemporaneo appartenenti a compagnie professionali, nonché di giovani operatori già formati, attraverso azioni in Italia e all’estero volte a favorire e sostenere la loro presenza a livello internazionale.
A partire dalle esigenze riscontrate dalle organizzazioni partner:
- di evitare la fuga di artisti italiani dal territorio nazionale
- di riportare in Italia progetti di eccellenza artistica e professionale, focalizzando l’attenzione dei professionisti internazionali sul nostro territorio
- di aumentare la presenza di programmatori internazionali in occasione di eventi di circo contemporaneo
- di accompagnare la creazione di opere di artisti emergenti italiani, supportandone la diffusione e la programmazione all’interno di festival e eventi performativi di fama internazionale
TAKE OFF si configura come intervento strategico finalizzato a creare un nuovo modello di distribuzione.
La strategia prevede la creazione di un dispositivo in grado di combinare e mettere in rete festival e rassegne, in Italia e all’estero, attraverso il filo conduttore dell’internazionalizzazione. Questo dispositivo poggia su tre solidi enti di riconosciuto valore ed esperienza: Fondazione Cirko Vertigo, Associazione Sarabanda e Associazione Ideagorà, che hanno condiviso il desiderio di dedicare, all’interno dei rispettivi festival, lo spazio “Showcase Take Off” destinato alla presentazione degli spettacoli e della produzione artistica delle compagnie emergenti selezionate. L’obiettivo è supportane la mobilità, ampliando e dando continuità territoriale e temporale alla loro circuitazione, aumentare le loro opportunità di incontro con professionisti e programmatori di tutto il mondo e di confronto e scambio sui temi della creazione artistica, della diffusione, della distribuzione, favorire l’apertura a nuovi orizzonti culturali e geografici, creando le condizioni per entrare in contatto con nuove reti e nuovi mercati.
Dove e quando
Festival Mirabilia
2 Settembre 2020
Showcase Take Off
Cie ZEC | la 8ème balle |
Circumnavigando
26 dicembre 2020
Showcase Take Off
Chiara Marchese | Mavara |
Solo in Teatro
30 gennaio 2021
Showcase Take Off
Tiziana Prota | La Table |